Riconoscimento “alla bandiera di enti sportivi che con continuata e meritoria azione nel campo della promozione e della attività agonistica abbiano contribuito a diffondere e onorare lo sport nel Paese”.
Il più alto riconoscimento del Coni attribuito “alla bandiera di enti sportivi che con continuata e meritoria azione nel campo della promozione e della attività agonistica abbiano contribuito a diffondere e onorare lo sport nel Paese” è stato assegnato al Club Nautico di Rimini: si tratta della Stella d’Oro al merito sportivo. La lettera a firma Giovanni Malagò, megapresidente galattico (avrebbe detto Fantozzi) del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che comunica la bella notizia è appena arrivata a Rimini e l’incipt è di quelli che fanno un po’ gonfiare il petto: “Caro presidente, con grande felicità comunico che il CONI ha conferito alla Società Sportiva da te presieduta la Stella d’Oro al Merito Sportivo per l’anno 2016 in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività”. Gianfranco Santolini, presidente del Club Nautico Rimini, ovviamente l’ha accolta con molta soddisfazione anche a nome di tutti coloro che, non solo da oggi, hanno reso possibile questo lusinghiero “premio”.
“Questo risultato è il frutto della gestione sociale e sportiva di eccellenza che ha sempre caratterizzato le attività del Club Nautico Rimini in questi ultimi 20 anni – spiega Santolini – grazie alla lungimiranza e professionalità dei membri del Consiglio Direttivo che si sono succeduti ed alla fiducia che da sempre i Soci gli hanno accordato”.
A febbraio di quest’anno era stato proprio il neo eletto presidente del Club Nautico Rimini a segnalare al Coni (esattamente alla Commissione Nazionale Benemerenze Sportive) la fitta, variegata, lunga e qualificata attività del CNR: dalla scuola vela alle regate, dalle manifestazioni sportive nelle varie discipline delle Federazioni a cui è affiliato (anche in collaborazione con enti e associazioni di volontariato del territorio) agli importanti risultati della società e degli atleti che hanno contrassegnato la sua storia. Esaminato il tutto, il presidente Malagò ha concesso l’onorificenza che, scrive nella sua lettera al CNR, “vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti della Società”, ma esprime anche “la più sentita gratitudine del CONI per il contributo offerto alla crescita e all’affermazione dello sport italiano”.
E’ la prima volta e sarà anche l’unica, visto che la prestigiosa onorificenza si può ricevere solo una volta, che il Club Nautico Rimini ottiene la Stella d’Oro (nel 1989 si era visto assegnare la Stella d’Argento al merito sportivo).
Si comprende, quindi, il motivo che fa esprimere al presidente Malagò “le più vive congratulazioni per il meritato riconoscimento, con l’augurio che nel prosieguo dell’attività possiate conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni”. Un gran bel riconoscimento per il Club Nautico Rimini, che macina risultati dal 1938 (con Mario Roberti sul gradino più alto del podio nel Campionato italiano Jole Olimpiche), fino ad arrivare ai giovani (Giacomo Musone-Laser e Olga Fregni-O’pen Bic) che nel 2016 hanno tagliato traguardi ambiziosi nel mondiale O’pen Bic, Eurochallenge O’pen Bic, Ranking List Nazionale O’pen Bic, Campionato Italiano Classi Olimpiche, EuroCup Laser e Mondiale Laser. I due atleti e la loro allenatrice Laura Penati sempre nel 2016 furono insigniti “Sportivi dell’anno” dal Coni.
La storia del Club Nautico Rimini inizia negli anni Trenta del secolo scorso. Gaspare Stacchini, socio fondatore del Club, dona a quella che all’epoca si chiamava “Società nautica Rimini”, un cutter di 6,50 metri per la scuola di vela nel porticciolo dell’Ausa. Da quel momento in poi è stata una crescita costante. Si comincia con le regate per barche a deriva e nel 1948 l’Unione Società Veliche Italiane (oggi FIV) pubblicizza già su una sua pubblicazione la realtà riminese e in una foto mostra gli “Snipe” ormeggiati nel porticciolo.
Gli atleti del Club Nautico Rimini cominciano a farsi notare, sia in campo nazionale e sia nelle manifestazioni che lo stesso Club organizza. Il CNR diventa sede di campionati europei e mondiali di vela nelle classi olimpiche.
Nei primi anni Sessanta partono i corsi di vela Olimpia e delle scuola di vela. Negli anni Ottanta le manifestazioni di motonautica su scala locale, nazionale ed internazionale: dall’offshore ai bolidi della Formula 1.
Cresce pure la pesca sportiva, frutto anche della collaborazione col Big Game Italia, e prendono piede manifestazioni di pesca d’altura con equipaggi provenienti da tutta Italia. Il resto è storia recente. Fra i soci del Club ci sono campioni nazionali, recordman europei e mondiali: Stefano Roberti, Marco Cornacchia, Max Sirena e Michele Zambelli, ma l’elenco completo sarebbe lungo. Nel 2005 la scuola vela del CNR entra a far parte delle otto scuole vela Luna Rossa. Nel 2016 la squadra agonistica O’pen Bic partecipa ai campionati italiani, europei e mondiali. Olga Fregni si classifica terza femminile nel campionato mondiale O’pen Bic, terza assoluta nell’Eurochallenge O’pen Bic, 1° ranking list nazionale O’pen Bic. Nei Laser Giacomo Musone è 3° classificato Under 21 Cico. Nell’anno in corso altre performance degne di atleti agguerriti e capaci.
Oltre ai risultati sportivi, ci sono una sede ristrutturata e nuovi servizi (come la palestra), un calendario sempre più ricco, una apertura alla città che si concretizza in tante iniziative.
Fotografia: Gianfranco Santolini e Andrea Musone, rispettivamente presidente e vicepresidente nonché direttore sportivo del Club Nautico
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