Il Tar rimette in piedi il “Barcollando”

Il Tar rimette in piedi il “Barcollando”

La seconda sezione del Tar Emilia Romagna ha emesso una ordinanza con la quale ha accolto la domanda cautelare presentata dal gestore attuale del "Barcollando 2.0". Che annuncia per oggi la "grande apertura". Nel merito il Tar si esprimerà il prossimo febbraio.

Chi l’aveva dato per già morto aveva corso troppo. La seconda sezione del Tar Emilia Romagna ha emesso proprio l’altro ieri una ordinanza con la quale ha accolto la domanda cautelare presentata dal gestore attuale del Barcollando 2.0.
Il Comune di Rimini il 28 marzo scorso ha notificato all’ultimo gestore, al proprietario e alla società che in precedenza gestiva l’attività commerciale di Lungomare Tintori al civico 43, anche “committente/esecutore dell’opera abusiva”, una ordinanza di ingiunzione alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi di opere abusive. Da concretizzare entro 120 giorni. Si tratta di “una muratura di tamponamento esterna per la configurazione di un ambiente unico con il tamponamento del portico gravato da servitù di uso pubblico al piano terra, in aggiunta alle opere di realizzazione e demolizione di tramezzi interni per una nuova ripartizione degli spazi”, risalenti ad anni lontani, verbalizzati dall’amministrazione comunale nel 2010. Il 3 aprile un’altra tegola: revoca della licenza di pubblico esercizio al Barcollando, per “accertata carenza dei requisiti di conformità urbanistico-edilizia del locale, con conseguente divieto di prosecuzione dell’attività”. Il Comune l’8 maggio aveva fatto muro anche davanti alla richiesta di sospendere l’esecutività del provvedimento di revoca della licenza.
Così i fratelli Lanza (difesi dagli avvocati Stefano Beltrami e Gian Carlo Briolini) hanno chiesto la sospensione della efficacia dei provvedimenti partiti da palazzo Garampi, e il loro annullamento. E il Tar si è espresso: “Considerato che, ad un sommario esame, i motivi dedotti nel ricorso appaiono provvisti di sufficiente fumus boni iuris (avuto riguardo al bilanciamento di interessi da effettuare nel caso di specie)”, ed ha accolto la domanda cautelare. Nel merito si entrerà il prossimo febbraio e dunque la stagione è salva. Da ieri sulla pagina Facebook del locale viene annunciata la “grande apertura” per oggi. E il commento “Barcolliamo ma non molliamo MAI!!!”

Il pugno di ferro del Comune di Rimini ha già portato alla demolizione del bar Tricheco, del Bizzarro e dell’Assassino. E altri sono in attesa della “ghigliottina”, come il ristorante dei Marinai e il Kiosko.

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