Laura Fincato stamattina a Rimini

Laura Fincato questa mattina si è seduta fra il pubblico alla conferenza dedicata alla ‘Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica: un ponte per l’Europa’, organizzata nell’ambito del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, che si è svolta al Palacongressi di Rimini.
La presidente di Airiminum è entrata in sala a lavori iniziati e subito dopo è andato a salutarla Riccardo Fabbri, che negli ultimi mesi ha fatto il “regista” della cordata e che indiscrezioni danno come uno dei possibili componenti il nuovo cda della società che ha vinto il bando Enac e che gestirà il “Fellini”, anche se ancora non si sa con quale piano industriale.
Molte le autorità presenti, dal sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi (“Siamo qui a Rimini perché vogliamo concretizzare una straordinaria opportunità: la Strategia UE per la regione Adriatico-Ionica può diventare un moltiplicatore di occasioni per oltre 70 milioni di persone”) al presidente della Regione Stefano Bonaccini, dal sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo all’onorevole Emma Petitti. Fra gli interventi anche quello del sindaco Andrea Gnassi (“c’è la necessità di una collaborazione intelligente tra aree continentali differenti quale chiave di volta per superare un empasse sociale e economico la cui risoluzione non può più essere demandata alla singola città o al singolo Stato”), del vice ministro per l’Integrazione europea dell’Albania, del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che con una delle cordate escluse dalla corsa per il “Fellini, Andrea Del Vecchio di Novaport, sta valutando progetti per il rilancio dell’aeroporto di Ancona.
In sala anche il presidente della Camera di Commercio Fabrizio Moretti, la numero uno di Aia Patrizia Rinaldis, il prefetto di Rimini, Claudio Palomba, che nella pausa dei lavori ha conversato con Laura Fincato. Per Laura Fincato la visita a Rimini è stata anche l’occasione per occuparsi dell’aeroporto, questione che presenta ancora molti aspetti poco chiari, compresa la data di riapertura, che gli operatori economici del territorio, a partire da quelli del Gros, sperano possa arrivare rapidamente e attutire la crisi che si è abbattuta su Rimini con la scomparsa dei russi.