Lavori pubblici: Rimini colonizzata da imprese provenienti da fuori regione

Lavori pubblici: Rimini colonizzata da imprese provenienti da fuori regione

Anche nel 2016 la nostra provincia è stata ai primi posti in Emilia Romagna per percentuale di imprese extraregionali che si sono accaparrate lavori. Ai vertici anche per ribassi negli affidamenti. Vediamo poi quali enti affidano di più in numero e in valore, e chi ha vinto più appalti.

La provincia di Rimini è fra le primissime in regione per affidamenti ad imprese extraregionali, cioè che provengono dal di fuori dell’Emilia Romagna. Lo certifica l’Osservatorio regionale dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Quest’anno il primo posto spetta a Parma, ma subito a ruota c’è Rimini con un valore dell’indicatore pari a 47,1 (Parma 47,9). Da un po’ di anni si assiste a questo primato riminese.

Nel 2012 Rimini era al primo posto, l’anno seguente al terzo e nel 2014 e 2015 ancora al primo posto.
Se si fa un confronto coi territori di Forlì-Cesena e Ravenna emergono scostamenti importanti. Partiamo da Forlì-Cesena: 2012 sesto posto, 2013 nono posto (cioè in fondo alla classifica degli affidamenti ad imprese provenienti da fuori regione), 2014 idem, 2015 ottavo e 2016 quinto posto.
Passiamo a Ravenna: 2012 nono posto, 2013 quinto, 2014 quarto, 2015 terzo, 2016 sesto.
Perché la provincia di Rimini attira così tante imprese esterne?

C’è un altro dato che emerge dal rapporto 2016 dell’Osservatorio regionale, ed è quello sul ribasso negli affidamenti: lo scorso anno in provincia di Rimini è stato applicato il secondo ribasso più alto in ambito regionale: 17,7, davanti c’è solo Ferrara (21,4) e la media regionale è sotto di quasi due punti.
Il ribasso medio praticato dalle imprese che si aggiudicano i contratti di lavori pubblici in regione nel 2016 si attesta infatti al 15,9%. Le imprese regionali complessivamente nel 2016 fanno un ribasso medio pari al 14,9%, ma a Rimini è del 17,7, quelle extraregionali ribassano mediamente del 19,2%, a Rimini del 17,7.
Il ribasso medio meno alto viene praticato per gli appalti affidati in provincia di Modena con un valore pari al 12,8%. Il ribasso medio più alto viene praticato per i contratti affidati in provincia di Ferrara con il 21,4%.

Ancora. Neppure nel dato sul valore percentuale degli oneri di sicurezza sul totale aggiudicato Rimini si mette in luce positivamente: è al penultimo posto in regione con la percentuale più bassa, il 2,3%, la migliore performance è quella della provincia di Bologna con più del doppio: 5,6%.

Avanti. Colpisce anche il calo a Rimini degli interventi previsti in forma di partenariato pubblico/privato: la nostra provincia passa da 30 a 21 interventi (-30%), da 87,16 milioni di euro a 37,04 (-57,5%), e la quota di capitale privato da 63,88 milioni di euro a 33,33 (-47,8%). Quelli con project financing previsti nel triennio 2016-18 restano 4 come nel triennio 2015-17, ma gli importi crollano: da 38,59 milioni (2015-17) a 14,54 milioni (2016-18).

In relazione alle gare d’appalto, nel 2016 la maggior parte dei mercati provinciali registra un calo degli importi dei lavori messi a gara. Ma fanno eccezione le province di Forlì‐Cesena con +18,2%, Ferrara con +203,5% e Parma con +65,2% in valore.
Rimini passa da 12 bandi del 2015 a 8 del 2016 (-33,3%) e da 57,69 milioni di euro a 21,18 (-63,3%).
Osservando la tipologia dei lavori in provincia di Rimini i maggiori importi sono riscontrati per opere infrastrutturali (17,95 milioni di euro), in particolare per opere di difesa del suolo e ambiente (15,15 mln €); per opere di edilizia sono stati stanziati complessivi 3,23 milioni di euro che riguardano in particolare lavori di edilizia sociale.

I primi tre bandi di maggior importo nel 2016 sono stati quello della Regione Emilia Romagna per la messa in sicurezza di tratti critici del litorale interessati da erosione e subsidenza attraverso ripascimento con sabbie sottomarine: circa 15 milioni di euro; uno in quota Asl Romagna, cioè l’appalto dei lavori di completamento della casa residenza anziani di Novafeltria (1°stralcio 2 milioni e mezzo di euro circa); il terzo di Anthea: ripasso della segnaletica stradale orizzontale nei comuni di Rimini e Santarcangelo di Romagna (anni 2016/2017) per 1 milione 350 mila euro.

In quest’ultima tabella, sempre riferita al 2016 e alla provincia di Rimini, chi affida di più in numero e in valore, e chi ha vinto di più in numero e valore.

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