Dal 17 al 20 agosto un borgo magnifico perde la sua tranquillità. E si anima con spettacoli, giochi, disfide, danze e magia.
Madonne et messeri, terrieri et forestieri, varcata la porta de lo castello de Mondaino, se torna ad un tempo passato, ad un tempo de festa… Giovedì 17 agosto (e fino al 20) inizia la trentesima edizione del Palio de lo Daino all’interno del borgo medievale di Mondaino, magnifico anche senza Palio ed anzi di più, ma la festa lo anima in ogni angolo con spettacoli, giochi, disfide, danze e magia, rievocando il giorno in cui Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, si incontrò con il Conte Federico da Montefeltro (giovedì alle 18, in piazza Maggiore, “Et grande festa sia”). Piacevole mangiare nelle taverne con originali menù ispirati alle antiche ricette per lo conforto de li voti stomaci et de le gole arse, mentre per le vie del paese ci saranno bancarelle, botteghe di arti e mestieri, tende di fattucchiere, la ricostruzione del postribolo e dell’hospitale de penitenti et viandanti. Particolarmente suggestivo il volo del falco e scene di caccia con i levrieri di Messer Gianluca Barone, e la tradizionale benedizione dei Gonfaloni delle contrade, accompagnata dalla musica sacra del coro Ars Nova di Gradara, sul sagrato della chiesa alle 20,15 con seguito di sfilata del corteo storico di Mondaino che farà il suo ingresso in piazza accompagnato dal suono regale delle chiarine e dei tamburi. Tutto il programma.
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