Montevecchi al sindaco Parma: “Non ho mai avuto paura di dire la verità”

Montevecchi al sindaco Parma: “Non ho mai avuto paura di dire la verità”

Matteo Montevecchi risponde al sindaco di Santarcangelo: "Minaccia di denunciarmi? Sono sereno, riscriverei quell'articolo".

“Il Sindaco Alice Parma minaccia di denunciarmi? Ma per cosa? Io non ho offeso proprio nessuno. Sono sereno e mi scappa da ridere, perché ha mostrato segni di debolezza in questo modo, evitando il confronto sui contenuti e fomentando solo una mera guerra mediatica nei miei confronti. Non sarà questo a zittirmi.” Non abbassa la guardia il giovane consigliere comunale Matteo Montevecchi in merito alla polemica sollevata sull’inaugurazione del Museum of NonHumanity e le sue parole fanno riferimento alla nota dell’amministrazione comunale. “La verità è che il Sindaco Alice Parma è abituata agli applausi, agli yes man, ma non alle critiche. Mi riferisco soprattutto alle critiche nei confronti del Festival. Un Festival trasformato in un’arma intoccabile di propaganda ideologica dell’amministrazione comunale utilizzando soldi pubblici.” Il consigliere di centrodestra continua: “Riscriverei quell’articolo altre mille volte. Alice Parma deve prendersi la responsabilità di quello che afferma in pubblico. Tutti possono constatare, informandosi, che ciò che ho scritto su Rimini2.0 corrisponde alla realtà dei fatti. È importante ribadirlo: Alice Parma (nel paese delle meraviglie) è realmente intervenuta pubblicamente parlando agli animali. L’incipit del suo intervento non a caso è stata “Care signore, cari signori e care creature animali”. Dopodiché ha proseguito sostenendo che i confini tra l’Umano e il NonUmano, tra gli uomini e gli animali sono solo “immaginari” a suo dire. Per lei non esistono differenze e, parole sue, “non ci sono creature che hanno maggiore o minore importanza, ci sono solo creature diverse. È arrivato il momento di abbandonare ogni confine.” Se poi ripensandoci, decide di fare un passo indietro, se la prenda con se stessa, perché le scuse non reggono. Atto di immaginazione a casa mia significa sforzarsi di sognare e desiderare una società del genere.” Infine Montevecchi chiosa: “L’unica cosa immaginaria per il Sindaco, sono le gigantesche differenze tra l’uomo e l’animale. Se non le vede, esca dal paese delle meraviglie e tolga la mano dalle “tasche” dei cittadini, al posto di esibirsi in uno squallido vittimismo puntando il dito contro di me, perché se qualcuno ha alzato troppo i toni dopo aver letto il mio articolo non è responsabilità mia, il sindaco lo sa bene, ma strumentalizza comunque.”

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