«No al Rex a Castel Sismondo»: appello di “Rimini Città d’Arte”

«No al Rex a Castel Sismondo»: appello di “Rimini Città d’Arte”

«Denunciamo all'opinione pubblica cittadina, romagnola, regionale, italiana, europea, internazionale l'ultimo colpo inferto dispoticamente dal sindaco Andrea Gnassi alla Rocca di Brunelleschi». L'Associazione riminese intitolata a "Renata Tebaldi" non ci sta proprio ad accettare lo sfregio della prua a coronamento del museo Fellini, cioè il progetto anticipato ieri da Rimini 2.0 e di cui la gran parte dell'opinione pubblica (ma anche il consiglio comunale) era totalmente all'oscuro. Si preannuncia una accesa battaglia. I firmatari si rivolgono fra gli altri al sovrintendente, agli industriali, ai consiglieri di maggioranza, al Fai.

Appello a quanti amano le opere d’arte di Filippo Brunelleschi, il massimo architetto della rinascenza autore di Castel Sismondo a Rimini

Noi riminesi di antica e di recente acquisizione, amanti dell’arte e della tradizione della nostra bimillenaria città, noi cittadini d’Italia, d’Europa e del mondo che amiamo Rimini, denunciamo all’opinione pubblica cittadina, romagnola, regionale, italiana, europea, internazionale l’ultimo colpo inferto dispoticamente dal sindaco Andrea Gnassi a Castel Sismondo, opera certa e documentata di Filippo Brunelleschi commissionata da Sigismondo Pandolfo Malatesta;
dopo avere degradato il castello a “contenitore” di un museo di ciaffi felliniani, lo sprovveduto sindaco ha fatto manomettere gravemente il fossato del brunelleschi per l’impianto di una macchina idraulica atta a sollevare nebbie artificiali e pareti d’acqua per la proiezione di film felliniani, ora sta cercando di ottenere denari dagli imprenditori per “ricattare” il consiglio comunale e imporgli l’erezione nell’area davanti al castello di una sagoma del transatlantico Rex di altezza superiore alle prime mura del castello.

Ci appelliamo al Sovrintendente dei beni ambientali e architettonici perché non disattenda ancora una volta il Decreto ministeriale 1915 che impedisce costruzioni nell’area protetta del castello.

Ci appelliamo agli industriali di Rimini perché non diano soldi al sindaco che li userebbe per “ricattare” il consiglio comunale per far passare il suo progetto illegale.

Ci appelliamo ai consiglieri di maggioranza perché giudichino col cuore la manomissione di Castel Sismondo e non votino a favore di un sindaco che li ha sempre considerati degli jesman.

Ci appelliamo alle associazioni ambientali, che non si sono mosse per salvare i platani centenari dalla cementata di piazza Malatesta, perché almeno salvino il platano bicentenario che verrebbe sacrificato con la scala, lo zio matto e la suora nana di Amarcord e ossessivamente rintronato dalle grida: “voglio una donna!”.

Ci appelliamo agli studiosi dell’Istituto dei Castelli, sezioni emiliano-romagnola, toscana e lombarda perché salvi da ulteriori degradazioni Castel Sismondo opera certa e documentata di Filippo Brunelleschi.

Ci appelliamo a Italia Nostra locale e nazionale che già ci hanno aiutato per il teatro polettiano.

Ci appelliamo al Fai e al Comitato per la Bellezza.

Ci appelliamo agli intellettuali di Rimini, alcuni di fama nazionale, che così raramente si spendono per Rimini.

Ci appelliamo ai giovani tifosi del Rimini e agli studenti e agli insegnanti di tutte le scuole di Rimini.

Noi promotori siamo della Renata Tebaldi Rimini Città d’Arte che ha dato a Rimini il suo teatro polettiano, anche se in molti corvi se ne sono presi il merito, e che adesso vuol conservare a Rimini il suo castello brunelleschiano.

Attilio Giovagnoli, Roberto Mancini, Giovanni Rimondini

(seguono le firme di chi fa suo questo appello; le adesioni si ricevono alla mail info@riminicittadarte.it)

Il Rex sbuca da Castel Sismondo: la trovata del museo Fellini destinata a far discutere

COMMENTI

DISQUS: 0