Dopo l'intervento che va sotto il nome di "anello delle nuove piazze", questa piazzetta del centro non ha cambiato la sua funzione: moto e auto imperversano.
Tempo fa, a proposito dell’Anello delle Piazze, si argomentava che esse erano prive di una vera destinazione che le rendesse in qualche modo utili e vitali per il centro. Nonostante il signore dell’anello e delle passerelle, suo ideatore, in principio vi avesse profuso molta enfasi e tanto asfalto rosso nei paraggi.
Tornando in una di esse, piazzetta Agabiti una delle più adiacenti al Centro, durante qualsiasi giorno della settimana, ne scopriamo la vera funzione che poi è esattamente uguale a quella precedente, anzi direi peggiorata.
Se prima le auto sostavano ordinatamente al di fuori della carreggiata, oggi quella parte, pavimentata con materiale lapideo, e inibita dai fittoni, è di fatto un caotico parcheggio di motocicli, “ospitati” anche nella parte opposta con ferramenta corten. Le auto invece sono lasciate sostare selvaggiamente e impunemente lungo la carreggiata rimasta e ristretta. Gli arredi urbani poi sono già stati vandalizzati dai soliti stupidi graffitari imbrattatori seriali, indisturbati padroni del Centro Storico.
Quale è quindi la finalità di questi progetti che non solo nascono fini a se stessi senza un’idea globale che ne completi il ciclo ma, privi di una reale destinazione d’uso, vengono poi abbandonati a se stessi senza un minimo controllo avvilendo chi assiste a questa mala gestione dei denari pubblici.
Oppure il vero fine è solo quello di dare sfogo ad una sorta di mania del fare per fare, di inaugurare qualcosa sempre, per non perdere poi l’occasione di recitare lo stesso mantra della città che cambia e della sua nuova visione? Alla luce dei fatti sembra proprio così, che tristezza!
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