Ravaglioli: “Incredibili i toni usati da Gnassi contro i sottosegretari, il prefetto e il questore”

Ravaglioli: “Incredibili i toni usati da Gnassi contro i sottosegretari, il prefetto e il questore”

In 21 anni di consiglio comunale e di attività politica caratterizzata spesso anche da roventi polemiche, mai mi era capitato di assistere a tali toni nei confronti di avversari politici, senza considerare poi la violenza della polemica aperta contro le altre istituzione dello Stato. Alessandro Ravaglioli commenta la virulenta presa di posizione del sindaco.

“Rimango davvero basito dai toni utilizzati dal sindaco Gnassi specialmente quando definisce con evidente disprezzo un “codazzo” le persone che accompagnavano i due Sottosegretari della Repubblica Italiana nella visita di ieri. In 21 anni di consiglio comunale e di attività politica caratterizzata spesso anche da roventi polemiche, mai mi era capitato di assistere a tali toni nei confronti di avversari politici senza considerare poi la violenza della polemica aperta contro le altre istituzione dello Stato“. Il primo commento politico alle dichiarazioni del sindaco di Rimini arriva da Alessandro Ravaglioli, che di recente era intervenuto con una intervista a Rimini 2.0 sul tema della nuova Questura, chiamando in causa l’amministrazione comunale.
“Peraltro il fatto che del personale di partito abbia accompagnato i propri esponenti che oggi ricoprono incarichi di governo non solo è del tutto legittimo ma è esattamente quello che per anni hanno fatto e fanno tuttora gli esponenti del PD della Regione Emilia-Romagna con i propri referenti sul territorio. Quindi caro il mio codazzo ogni volta che scendono a Rimini Bonaccini & C.“, prosegue Ravaglioli.

“Ma la cosa più avvilente è che in tutto questo il sindaco non ha ancora prodotto una proposta operativa su come risolvere il tema della ristrutturazione della sede di Via Ugo Bassi, limitandosi ad urlare contro le altre istituzioni dello Stato che prendendo atto di una situazione di stallo sono intervenute per dare una soluzione provvisoria più dignitosa di quella attuale. Al riguardo non capisco neppure il senso della polemica visto che i due Sottosegretari hanno chiarito inequivocabilmente che trattasi di una soluzione provvisoria in attesa di dirimere quella definitiva di Via Bassi. Mi permetto di segnalare che tecnicamente dal momento della produzione di un’offerta vincolante da parte di un qualsiasi soggetto verso la curatela di DAMA, tra tempi tecnici per addivenire all’acquisizione del bene, rilascio di titoli edilizi corredati di tutti i necessari pareri degli enti (Ausl, Vigili del Fuoco, eccetera), gare ad evidenza pubblica per l’assegnazione dei lavori, esecuzione dei lavori edili di ristrutturazione (allo stato attuale viene fatto salvo solo il grezzo) sino all’ottenimento dell’abitabilità passano non meno di tre anni. Senza poi considerare i tempi tecnici per il trasloco e tutto il resto. Quindi non capisco proprio il senso della polemica se non quello di dare per persa la partita della Cittadella e quindi giocando d’anticipo sullo scarica barile“.

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