Acer proroga la scadenza del bando per la riqualificazione del patrimonio immobiliare Erp

Acer proroga la scadenza del bando per la riqualificazione del patrimonio immobiliare Erp

Il promotore della proposta di finanza di progetto da oltre 50 milioni di euro, ha chiesto di spostare dall'8 luglio all'1 agosto il termine per la presentazione delle offerte.

«Con delibera del Consiglio di Amministrazione di ACER Rimini del 30.6.2022 in accoglimento della richiesta del Promotore del 21.6.2022, valutata la necessità di attendere l’approvazione di nuove disposizioni normative per superare criticità dei progetti di riqualificazione del patrimonio immobiliare ERP (ex IACP), è stata disposta la proroga al 1.8.2022 ore 12 della scadenza per la presentazione delle offerte, in relazione della predetta procedura di gara». E’ quanto si apprende dal sito di Acer Rimini presieduto da Tiziano Arlotti. La richiesta di prorogare i termini è pervenuta ad Acer del promotore, cioè da Società Gas Rimini, Intervento Pronto h24 e Vertical. Questo raggruppamento già il 27 maggio 2021 e poi con successive quattro integrazioni (due nel 2021 e due nel 2022) aveva presentato ad Acer Rimini la proposta di finanza di progetto «per la progettazione e realizzazione di interventi di riqualificazione ed efficientemente energetico di immobili nella disponibilità di Acer Rimini, con esecuzione di interventi incentivatili e servizi accessori ai sensi del D.L. 34/2020 e successive modifiche».
Acer approvò la proposta il 27 aprile scorso e il primo giugno venne pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea la procedura di gara. Inizialmente la presentazione delle offerte era stata fissata al giorno 8 luglio, come riferì Rimini 2.0.
Il provvedimento di proroga si limita a segnalare «la necessità attendere l’approvazione di nuove disposizioni normative per superare criticità dei progetti di riqualificazione del patrimonio immobiliare ERP», senza specificare nulla di più.
Il collo di bottiglia che si cerca di allargare è rappresentato dai tempi stretti fissati dal governo, che ha concesso la proroga al 2023 ma con la clausola che bisogna aver fatto il 60% dei lavori entro giugno 2023. Con questi paletti sarebbe pressoché impossibile portare a casa il grande intervento da oltre 50 milioni di euro previsto sugli immobili nella disponibilità di Acer. Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha fatto il punto sulle tempistiche (qui). E’ vero però che a livello parlamentare si registra un gran movimento per ottenere l’allungamento dei termini intervenendo sul “Decreto Aiuti”.

Fotografia di anncapictures da Pixabay.

COMMENTI

DISQUS: 0