I costi del Trc lievitano di 5,3 mln e sull’opera pendono due esposti

I costi del Trc lievitano di 5,3 mln e sull’opera pendono due esposti

Sono relativi ai danni causati dal fallimento della ditta produttrice del Phileas e all'ostruzionismo del Comune di Riccione. Ma gravano sul Trc anche

Sono relativi ai danni causati dal fallimento della ditta produttrice del Phileas e all’ostruzionismo del Comune di Riccione. Ma gravano sul Trc anche l’esposto alla Procura della Repubblica di Rimini presentato da Luigi Camporesi e uno all’Anticorruzione partito dal sindaco Renata Tosi.

Nel bilancio 2015 di Agenzia Mobilità la voce si chiama “fabbisogni finanziari conseguenti ai danni”. E si tratta di danni legati al fallimento della ditta produttrice del Phileas e all’ostruzionismo (così lo definisce Agenzia Mobilità) del Comune di Riccione.
Nel primo caso i nuovi mezzi rendono necessarie varie modifiche. Il venir meno del Phileas e quindi della soluzione con porte sul lato sinistro, richiede ben 14 fermate aggiuntive. Sta di fatto che fra opere civili e tecnologiche, maggiori costi di adeguamento alla nuova tipologia del materiale rotabile, più la voce “fallimento Apts”, si ipotizzano maggiori costi per oltre 3 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 2 milioni 435 mila euro che Agenzia Mobilità accolla al Comune di Riccione per ritardi nella esecuzione delle opere (dopo che ci sono state una decina fra ordinanze e sentenze del Tar e del Consiglio di Stato favorevoli ad Agenzia Mobilità): 635 mila euro fino al novembre 2014 e 1 milione 800 mila relativi al 2015, frutto peraltro di un accordo bonario. Ma questo è l’importo che risulta nel bilancio 2015 con l’avvertenza però che è solo quello stimato e “in corso di definizione”. In totale 5 milioni 365 euro. Ma la situazione finanziaria è ben più complessa, perché bisogna ad esempio aggiungere il materiale rotabile, per un importo compreso fra 10 milioni 215 mila euro e 13 milioni 464 mila, a seconda che si acquistino solo i mezzi o che il sistema di guida ottica venga predisposto o anche installato su tutta la flotta, scelta che spetta al Comitato di coordinamento. Al 31 dicembre scorso Stato, Regione, Comuni di Rimini e Riccione hanno erogato oltre 50 milioni di euro, ma ne restano da erogare ancora più di 30 milioni (e nell’ipotesi che l’opera venga ultimata nel 2017, altrimenti i costi sono destinati a lievitare).
Il nuovo mezzo, che per causa di forza maggiore sostituirà il Phileas, è fornito dalla ditta Belga Van Hool, e si chiama ExquiCity, che già è presente in una decina di esemplari nell’impianto filoviario di Parma.
E veniamo agli esposti. Si legge nel bilancio 2015 di Agenzia Mobilità che “l’impegno degli uffici sul fronte giudiziario – ed in particolare del Direttore – si è anche svolto nei rapporti con la Procura della Repubblica a seguito di un esposto che ipotizzava irregolarità diverse con rilievo penale sulla conduzione dei lavori del TRC sulle quali la Direzione ha documentato puntualmente. Il procedimento è ancora in corso per cui è dovuto un professionale riserbo”. E dovrebbe trattarsi dell’esposto presentato da Luigi Camporesi, che ne parlò alla conferenza stampa di Obiettivo Civico durante la campagna elettorale. Ma non è tutto. Anche il sindaco di Riccione ha presentato un esposto, indirizzato all’Anticorruzione, su presunte irregolarità e criticità nell’adozione di atti amministrativi per la realizzazione del Trc. Agenzia Mobilità spiega di avere dato “puntuale risposta alle richieste dell’Autorità pervenute nel febbraio 2016 ed anche su queste, essendo in corso il procedimento, ci si astiene da ulteriori comunicazioni fino a compimento degli accertamenti in corso”. (Puccio Carlini)

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