La duna arriva tardi: cabine allagate, il mare lambisce il cantiere di piazzale Kennedy

La duna arriva tardi: cabine allagate, il mare lambisce il cantiere di piazzale Kennedy

Martedì 5 dicembre sono spuntate con molto ritardo le provvidenziali gobbe di sabbia all'altezza del Nettuno. Peccato che la mareggiata del 20 novembre avesse già lasciato il segno.

Notte del 20 di novembre scorso: raffiche di vento e forte pioggia stranamente non causano gravi danni o allagamenti in città. Se ne segnalano solo nella zona compresa tra lo stabilimento Nettuno e il bagno 31, praticamente davanti a piazzale Kennedy.

Le dune di sabbia, poste come di consueto lungo il litorale di Rimini per arginare la furia delle mareggiate, in quel tratto di spiaggia ancora non ci sono e lì la costa è particolarmente bassa. In mancanza di sbarramenti, il mare irrompe facilmente.

Cabine allagate, attrezzature danneggiate, tutto il lavoro di rimessaggio da ripetere, spese di manodopera non previste, grane, grattacapi e preoccupazioni. Avevamo raccolto le giuste lamentele dei bagnini. A causa dei lunghi lavori per la nuova rete fognaria e il riassetto di piazzale Kennedy, le dune non sono state erette per tempo.

A chi è stato imputabile l’indugio? La risposta sta negli usuali rimpalli di responsabilità. Quindi, non c’è.
Martedì 5 dicembre sono spuntate con molto ritardo le provvidenziali gobbe di sabbia.
La stalla è ora ben serrata. Ma, come recita l’antico adagio, i buoi sono fuggiti per campi.

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