L’albero antifurto è stato liberato

L’albero antifurto è stato liberato

E' sempre la "giornata degli alberi", anche se non cade nella ricorrenza voluta dalla legge che l'ha istituita. In questo caso la celebriamo con un taglio. Del nastro? No, di un molesto filo d'acciaio che da tempo imprigionava un platano nel parco Giovanni Paolo II. Grazie all'intervento dei carabinieri forestali.

Nell’articolo del 21 novembre di un anno fa, tra le foto in cui si vedono i mille usi fantasiosi che qualcuno fa degli alberi, una di queste riporta la didascalia “L’albero antifurto” poiché all’interno del parco Giovanni Paolo II un simpatico burlone ha pensato bene di mettere un lucchetto con cavo d’acciaio attorno a un tronco. Bisogna dire che a distanza di tempo l’operato dell’ineffabile mattacchione ha sortito gli effetti desiderati: l’albero è ancora ben piantato (sic!) al suo posto e pure il lucchetto è rimasto tenacemente avvinghiato alla corteccia.

Da quando ho scattato quella foto, sono trascorsi dodici mesi, ma può darsi che la prigionìa abbia una datazione anteriore. Comunque sia, neanche uno degli operatori ecologici che si vedono transitare con i veicoli per la raccolta rifiuti sulle stradine del parco, lo ha mai notato? Strano. Di sicuro, nessuno si è dato la pena di liberare il tronco dall’inopportuno abbraccio. Eppure quell’albero è ben in vista e vicinissimo al percorso pedonale. Posto che non c’è bisogno di una data convenzionale per rispettare e tutelare il mondo “verde”, la “Giornata Nazionale degli Alberi” è passata da qualche giorno, ma non è affatto male che la liberazione del platano, simbolicamente, quasi coincida con quella data. E sono contento di averla condivisa con i rappresentanti di un importante corpo di tutela ambientale.

Foto di pochi giorni fa a due passi dal platano: ennesimo esercizio di acuto ingegno. Due carrelli di un vicino supermercato legati insieme tramite le gettoniere e abbandonati nel parco. Che sia la stessa “mente”?

Quando ho incrociato la pattuglia di carabinieri forestali (ex Corpo forestale dello Stato, dal 2017 Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri) ho fatto presente il problema del platano, ostaggio da troppo tempo di un gesto di vibrante ottusità. Come poi mi hanno spiegato, i carabinieri forestali in macchina hanno in dotazione varie attrezzature utili per diverse evenienze. E infatti, in un attimo sono intervenuti con un taglia-cavi per recidere (finalmente!) il molesto filo d’acciaio. Vorrei ringraziarli da parte di Rimini 2.0 e di tutti i riminesi sensibili al tema dell’ambiente.

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