L'Anfiteatro romano di Rimini, ancora okkupato dal Ceis, reclama l'applicazione del programma di governo giallo-verde. La speranza è che i parlamentari riminesi sappiano portare all'attenzione del ministro Alberto Bonisoli e dei Sottosegretari Gianluca Vacca (5 Stelle) e Lucia Borgonzoni (Lega) i "significativi resti delle fondazioni murarie”, come ha detto il prof. Ortalli, che meritano di essere restituiti alla fruizione pubblica.
“Il patrimonio culturale italiano rappresenta uno degli aspetti che più ci identificano nel mondo. Il nostro Paese è colmo di ricchezze artistiche e architettoniche sparse in maniera omogenea in tutto il territorio… Tuttavia, nonostante tali risorse, l’Italia oggi non sfrutta a pieno le sue possibilità, lasciando in alcuni casi i propri beni ed il proprio patrimonio culturale nella condizione di non essere valorizzati a dovere.
I beni culturali sono uno strumento fondamentale per lo sviluppo del turismo in tutto il territorio italiano nonché alla formazione del cittadino in continuità con la nostra identità.
I nostri musei, i siti storici, archeologici e dell’UNESCO devono tornare ad essere poli di attrazione e d’interesse internazionale, attraverso un complessivo aumento della fruibilità e un adeguato miglioramento dei servizi offerti ai visitatori”.
Dal “Contratto per il governo del cambiamento”, alla voce “cultura”, sottoscritto da Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
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