Nel comune di Rimini mancano 200 ettari di verde

Nel comune di Rimini mancano 200 ettari di verde

Un deficit gigantesco, pari a oltre 250 campi di calcio: è quanto certifica Arpae in occasione del parere sul Rue. L'amministrazione comunale ha annunciato il «triennio verde», con piantumazioni importanti fino al 2022 (pari a 12 ettari), ma per recuperare il gap è solo una goccia nel mare. Anziché abbatterli, gli alberi, bisogna cominciare a piantarli in quantità industriale.

Lo scorso dicembre l’assessore all’ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini, annunciava con una certa enfasi l’avvio del «triennio verde», ovvero la piantumazione di più di 10 mila alberi tra fine 2020 e inizio 2022. Otto le aree pubbliche individuate per una superficie di più di 9 ettari, più due aree private «che porteranno il totale complessivo di aree verdi coinvolte a circa 12 ettari e mezzo» (qui). L’amministrazione comunale però non ha fornito l’informazione fondamentale per valutare la congruità di quei 12 ettari. Qual è la quantità di verde di cui una città come Rimini dovrebbe disporre?
Spesso negli ultimi tempi gli alberi più che crescere li abbiamo visti crollare sotto i colpi delle seghe elettriche e ce ne siamo più volte occupati:

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Ma l’elenco non è ovviamente completo.
Anche con i 12 ettari di verde annunciati dall’amministrazione comunale, la meta resta lontana. A certificare la grave carenza di verde pubblico a Rimini è Arpae. L´Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna, ha formalizzato la situazione in un recente documento ufficiale. Il Comune di Rimini ha infatti adottato la variante al Rue (Regolamento urbanistico edilizio) e nella istruttoria tecnica relativa alla valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale, Arpae spiattella quanto segue: “in considerazione del deficit di verde di circa 200 ettari allo stato attuale, come evidenziato dalle norme di Psc, si ritiene necessario verificare il grado di coerenza della variante rispetto alla disposizione indicata dal Pair e, in caso negativo, verificare il grado di efficacia del Rue al suo proseguimento, prevedendo i necessari aggiornamenti e riformulazioni normative nel prossimo futuro».
Il Pair menzionato è il Piano aria integrato regionale, che «prevede l’aumento di almeno il 20% dei metri quadrati di aree verdi per abitante residente nel Comune». Arpae sottolinea quello che ormai è parte integrante della sensibilità comune sull’importanza del verde urbano, che «fornisce una molteplicità di servizi ecosistemici e contribuisce in maniera rilevante alla qualità del tessuto urbano e in particolare al miglioramento della qualità dell’aria». Eppure di recente Rimini è stata classificata dal report sulla qualità della vita del Sole 24 Ore all’undicesimo posto nel capitolo «ambiente e servizi», nel quale sono però ricomprese anche “voci” che non hanno a che fare direttamente con il verde e che comunque si basa sui dati dell’Ecosistema Urbano 2020, il report annuale sulle performance ambientali dei capoluoghi italiani stilato da Legambiente. Va poi precisato che l’indagine sulla qualità della vita, che quest’anno ha posto Rimini alla 36esima posizione, riguarda tutta la provincia e non il solo capoluogo.

I 12 ettari previsti dal Comune di Rimini sono quindi qualcosa ma ancora molto poco. Duecento ettari equivalgono a oltre 250 campi di calcio. Ce ne sono ancora parecchi di alberelli da mettere a dimora.

Fotografia: David Mark da Pixabay

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