Andrea Visconti: i bambini alle prese coi videogiochi e i rischi di internet

Andrea Visconti: i bambini alle prese coi videogiochi e i rischi di internet

Tre nuovi contenuti della videorubrica "rimbambire i bambini con la tecnologia".

Rimbambire i bambini con la tecnologia. Dove eravamo rimasti con la videorubrica di Andrea Visconti? Partita il 24 dicembre con l’interrogativo “perché i bambini sono così attratti dalla tecnologia?“, l’originale serie è proseguita con “i nostri figli sono diversi da noi“, e poi “perché i bambini sono così attratti dalla tecnologia?“, quindi “la tecnologia fa bene o fa male?” e “non avere paura“.

Proseguiamo con tre nuove puntate, nella quali i temi sono, nell’ordine, i seguenti: “Ci vuole un fisico bestiale”, “i videogiochi fanno bene!” e “i rischi di internet e come difendersi”. Nel primo scopriremo fra l’altro che parlare la stessa lingua fra genitori e figli è un concetto che vale anche per gli “arnesi” tecnologici.

Nel secondo, (“i videogiochi fanno bene”) il focus sarà sulle finestre dell’apprendimento, oltre che del divertimento, che i videogiochi aprono: sia quelli che insegnano e sia quelli che non hanno questa pretesa ma che insegnano ugualmente, pur senza dichiararlo. Il gioco e il videogioco, a differenza della tv, sono attività che comportano una compartecipazione attiva da parte del bambino. Se così stanno le cose, allora il ruolo dei genitori diventa superfluo e possono permettersi di parcheggiare i figli in qualche luogo della casa muniti di videogiochi? Esiste un accompagnamento verso i figli anche in una materia che può sembrare banale come quella dei videogiochi? Certo che sì.

Nel terzo, (“i rischi di internet e come difendersi”) si entra nello sconfinato mondo della rete sgomberando subito il campo da uno dei più diffusi desiderata dei genitori, quello che vorrebbe i figli – a prescindere – lontani dai rischi. Una sorta di immunizzazione. Ma il vaccino contro i pericoli di internet non esiste. E allora? Come affrontarli i pericoli  diventa l’unico approccio utile. Come quando si insegna ai bambini ad attraversare la strada. Non mancano indicazioni sui principali allarmi legati alla frequentazione del web: l’adescamento da parte di qualche malintenzionato, i contenuti violenti e il digitale come fuga dalla realtà.

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