Presentati i nuovi vertici del Club Nautico, che archivia la stagione dei conflitti e fa vela verso i giovani e la città

Presentati i nuovi vertici del Club Nautico, che archivia la stagione dei conflitti e fa vela verso i giovani e la città

Alla guida del CNR resta Gianfranco Santolini, nel ruolo di vicepresidente Bonfiglio Mariotti. "Il Club è una associazione particolarmente patrimonializzata e non ha nulla da temere". Forte l'impegno per il sociale e lo sport, tante le iniziative in cantiere.

Il Club Nautico Rimini archivia la stagione delle polemiche e del conflitto interno e guarda al futuro. Il voto del 3 dicembre ha decretato la vittoria schiacciante della lista il Club alla città. Questa mattina al Club si è svolta una conferenza stampa per presentare la nuova governance che piloterà l’associazione sportiva nel prossimo quadriennio. Alla guida del CNR resta Gianfranco Santolini, nel ruolo di vicepresidente Bonfiglio Mariotti, gli altri componenti sono Andrea Musone (direttore vela affiancato da Sabbioni), Marco Valcamonici (direttore amministrativo), Andrea Negri, Fabio Po (segretario), Roberto Venturini (direttore delle attività culturali e sociali insieme a Negri), Giordano Pecci (direttore sportivo pesca e motonautica), Saverio Sabbioni.
Il collegio dei sindaci revisori è presieduto da Davide Barosi e formato da Alessandro Dori, Clarissa Sorci, la quota rosa new entry che ha ottenuto 144 preferenze, Stefano De Rossi e Alessandro Pansica. Infine il collegio dei probiviri: Ermete Dalprato (presidente), Egidio Rossi, Andrea Raggini, Carlo Carli e Antonio Bombini.

I componenti del collegio dei revisori

“Finalmente al Club Nautico è tornato il sorriso dopo tante polemiche”, ha esordito Santolini, “faremo grandi cose, nella migliore tradizione di un sodalizio che vanta 85 anni di vita, porteremo avanti idee importanti nella condivisione col nuovo direttivo. Sicuramente punteremo principalmente sui giovani, vogliamo coinvolgerne il maggior numero possibile perché sono il nostro futuro. Al Club ci sono spazi di crescita per tutti: sia per chi vuole fare agonismo e sia per chi vuole vivere una attività sociale o praticare esperienze nel mondo della vela, della pesca e della motonautica”.

Anche da parte degli altri componenti il direttivo, pochi i riferimenti al passato e solo per rispondere a domande della stampa: “I soci hanno voluto chiudere una pagina di conflitto che stava uccidendo il Club e hanno messo la parola fine alle discussioni che erano debordate al di fuori della sede propria, quella del Club, disturbando la gran parte dei soci stessi. E’ stato un segnale forte di pacificazione e unità, che è quello che questo direttivo intende perseguire in una coralità di intenti”, ha commentato Roberto Venturini.
“Sono stato attaccato in prima persona ed ho sofferto molto per questo, c’è stata gente che ha parlato male di me senza nemmeno conoscermi, ma considero il capitolo chiuso. La decisione di rimettere il mandato nelle mani dei soci, perché nell’interesse del Club potessero fare una scelta netta, è stato perfettamente colto. Spero che non ci siano strascichi e che si torni a parlare di Club, e a lavorare con passione per gestirlo al meglio, con l’orgoglio di far parte di questa grande famiglia”. Così Gianfranco Santolini.

Il gruppo dei probiviri presieduto da Ermete Dalprato

Rimini è una città di mare, non appena sul mare, ed è questa la mission strategica alla quale il Club vuole dare sostanza. “Ci attende un quadriennio ricco di iniziative, vogliamo onorare la stella d’oro che abbiamo ricevuto dal Coni, un riconoscimento che non è un punto d’arrivo ma di partenza”, ha detto Santolini. Massima chiarezza sugli obiettivi di fondo: “Il Club è un bene e un patrimonio della intera città e tutti ne devono beneficiare. Fino a quando io sarò presidente sarà questa la rotta che seguiremo”.

Per Roberto Venturini il Club farà perno anche sulla cultura, sulla scia di esperienze già rodate: “Questo luogo è all’inizio di un canale che ha una storia grandissima e attorno al quale si è forgiata una comunità. Partiremo da qui per riproporre alla città una storia e una cultura di mare che per molti versi si è andata appannando, mentre andrà assolutamente recuperata”.

Il responsabile vela, Andrea Musone, ha commentato il video, proiettato in apertura di conferenza stampa, che riassume un anno di intensa attività sportiva del Club. Sul passato solo un riferimento di passaggio ad una situazione che anziché mettere al centro lo sport e le finalità del Club, ha privilegiato altro, “rischiando di allontanare i soci e creando imbarazzo fra di noi e forse anche nella città”.
“Vogliamo appassionare i ragazzi al mare e su questo lavoreremo con impegno”, ha aggiunto. Vela, pesca, canoa, kite, windsurf e poi le classi olimpiche. Tanta è l’offerta a disposizione. E molto lusinghieri i risultati. Nella classe laser i riminesi si sono messi ampiamente in mostra su circuiti nazionali e internazionali, Giacomo Musone è salito in cima alla classifica su scala europea, così come si sono fatte onore ad altissimi livelli Isotta Bernardoni e Sofia Sapignoli, solo per fare qualche nome.
“Qualche anno fa abbiamo abbandonato la classe Optimist e ci siamo avvicinati in punta di piedi all’O’pen Bic, la scelta ci ha dato ragione e alcuni dei nostri ragazzi stanno primeggiando a livello mondiale”.

Santolini ha anche sgomberato il campo dalle polemiche sul bilancio, come già fatto nella assemblea dei soci: “Il Club è una associazione particolarmente patrimonializzata, come ha chiarito anche l’analisi al bilancio svolta dalla società di revisione Pwc. Non ci sarà nessuna riduzione dell’attività ed anzi la incrementeremo ulteriormente. Gli investimenti fatti sulla palestra e sul fabbricato che la ospita hanno valorizzato il patrimonio del Club, mettendo a norma il ‘contenitore’, oltre a creare uno spazio perfettamente efficiente e fruibile dai soci”. Ultima rassicurazione: la Bolkestein non inciderà sul Club. “Svolgiamo una attività di tipo sociale e sportivo, siamo una associazione senza scopo di lucro e quindi siamo esclusi dalla Bolkestein”.

Alla conferenza stampa anche Clarissa Sorci: “La sua presenza è stato un segnale, che deve servire per tranquillizzare tutti. Clarissa ha creduto in noi e sicuramente questo sarà l’inizio di un percorso. Mi auguro che nel Club possa aumentare la presenza delle donne, ma già da tempo tutto il nostro staff è rosa…”. A partire da Diana, responsabile della segreteria, passando per Roberta e Loretta.

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